giovedì 25 luglio 2013

Eutanasia.

Più di una protesta davanti ai palazzi del potere... piu di una manifestazione per le strade...piu di una qualsiasi ribellione o sommossa popolare è questo che mi terrorizza...ed è verità:

"Scrive de Bortoli, in un editoriale dal titolo Un delicato anniversario (riferendosi alla lettera della Bce recapitata il 5 agosto 2011, ndr): «L’episodio è inedito ma, nelle ore più drammatiche di quel tardo autunno (2011, ndr), un decreto di chiusura dei mercati finanziari era già stato scritto d’intesa con la Banca d’Italia. Quel decreto rimase in cassaforte — e speriamo che vi resti per sempre —, ma vi fu un momento nel quale temevamo di non poter più collocare sul mercato titoli del debito pubblico...». Per essere chiari, significa che le autorità italiane erano probabilmente ad un passo dal bloccare i prelievi agli sportelli, chiudere le banche e via elencando. Una situazione alla greca o alla cipriota per intenderci, non più solo paventata o vagheggiata bensì scritta e descritta in un decreto del governo.

Questo ha detto stamattina il principale quotidiano del paese, attraverso la penna autorevole del proprio direttore. Poche righe scivolate dentro l’editoriale senza alcuna menzione o riferimento nel titolo. Solo leggendolo te ne potevi accorgere."

Io no riesco e non voglio immaginare di svegliarmi e trovare i rubinetti delle banche chiusi; di avere un'altra prova che la democrazia qui da noi non esiste... che sono loro a comandare, a dire quando e come possiamo fare cosa... Noi non troviamo le palle per ribellarci a questa finta democrazia e loro non hanno vergogna di chiuderci l'ossigeno e lasciarci morire; sembra che il male del millennio come già successo in altri paesi sia proprio questo: eutanasia per il popolo sovrano.

Testo estrapolato da questo articolo de LINKiesta...

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