giovedì 14 novembre 2013

Quindi... sta cazzo di rivoluzione?

...e così ti chiedi perché non essere tu il martire a scatenare questa rivoluzione che tutti gli italiani vogliono e nessuno ha il coraggio di iniziare, ti dici che dovresti farlo per dare un futuro migliore ai tuoi figli, ti incoraggia sentire tutti i giorni la gente disperata, tutti così stanchi di questa politica inutile e lontana, di questo modello fatto da false promesse e parole al vento che ci ripropongono a ogni cambio di governo, governo che sai già al momento della sua nascita essere solo l'ennesima mossa per prendere tempo e fotterci soldi...

...poi ti chiedi perché allora, se siamo tutti allo stremo nessuno alza la testa, tutti parlano, brontolano, piangono miseria, urlano la loro rabbia con sante ragioni, ma poi tutto sfuma nel nulla.

...allora cerchi di giustificare questo strano limbo in cui viviamo con la mancanza di libera informazione, di puro spirito nazionalista che nemmeno il web riesce a incanalare...

...poi cerchi di provare a credere nel nuovo ma loro, con la macchina del fango sono bravissimi ad azzerare le tue aspettative e ogni desiderio di innovazione... tutti agiscono per il bene del paese ma appena dentro al meccanismo della politica si sporcano le mani e finiscono per comportarsi come gli stessi che dovrebbero combattere.

...ma davvero?

...non lo so, certo è che appena metto il naso fuori casa mi passa questo entusiasmo: siamo bravi a lottare solo per uno sport che sport non è più da tanto tempo,  siamo bravissimi a puntare il dito contro il vicino appena si azzarda a varcare il confine senza il giusto preavviso, siamo fantastici nel giudicare e condannare il prossimo senza prima guardare come ci stiamo muovendo noi stessi... siamo meravigliosi nel vivere di apparenze, di stratagemmi e debiti accumulati...ma tutto questo per me è il nulla.

Troppo difficile da accettare.

..e allora mi dico che forse...ma magari mi sbaglio, tutto questo ce lo meritiamo e lo abbiamo voluto noi...

...quindi meglio che preparo le valigie, raduno i miei cari e parto, alla ricerca dell'isola felice... lontano da questo paese già morto...e divento immediatamente un altro di quelli che ha preferito scappare piuttosto che restare e lottare per "quel futuro".

...ma quale futuro?

Ecco. È questa la domanda.

...ma se anche nel mio piccolo non riesco a rispettare le regole, non faccio la differenziata, parcheggio dimmerda perché ho fretta, sorpasso la coda sia al semaforo che al supermercato, faccio il leccaculo al lavoro e sparlo dietro per sentirmi meglio, non pago le tasse, non pago i dipendenti, non li difendo nonostante io abbia scelto di fare il sindacalista, non seguo la legge nonostante faccia l'avvocato, non mi comporto come vuole il codice della strada nonostante abbia scelto di fare il poliziotto, non mantiengo le promesse... e potrei andare avanti all'infinito... insomma: come puoi pretendere qualcosa da questo sistema?

Eh...fforse tutto sommato abbiamo proprio la classe politica che ci meritiamo.


Cancro

Siamo il cancro, ora l'ho capito... vedendo con quanta strafottenza inquiniamo, anche nel piccolo, la nostra terra... che schifo.